Di Mariagrazia Zangara

Traduzione e ricerca terminologica: una guida su come sfruttare al meglio gli operatori Google

Quante volte, mentre facevi una traduzione, ti è capitato di ricercare uno o più termini su Google e di ritrovarti davanti a innumerevoli risultati, probabilmente anche utili, ma non totalmente rispondenti alle tue specifiche esigenze? Quante volte, invece, hai avuto bisogno di modificare il tuo input di ricerca (query) affinché Google ti restituisse il risultato desiderato?

E se ti dicessi che anche un traduttore può sfruttare al massimo le potenzialità di alcuni strumenti di ricerca avanzata di Google? Se non hai mai sentito parlare degli operatori di ricerca di Google o se ne hai già sentito parlare ma non li hai mai utilizzati, allora mettiti comodo e continua a leggere.

Nelle prossime righe cercherò di spiegarti come utilizzare gli operatori Google per effettuare, ad esempio, ricerche terminologiche avanzate o per cercare di ottenere dei risultati più specifici in base alle tue esigenze traduttologiche.

Operatori booleani vs Ricerca avanzata

Gli strumenti messi a disposizione da Google per eseguire ricerche un po’ più avanzate sono molteplici.

Aprendo una qualsiasi pagina Google e cliccando su Impostazioni > Ricerca Avanzata si aprirà una pagina (vedi figura 1) in cui sarà possibile inserire dei criteri di ricerca per ottenere dei risultati più precisi e mirati. Questa modalità di ricerca è sicuramente quella più intuitiva e che richiede meno “conoscenze informatiche”.

In questo articolo, però, parleremo degli operatori booleani o operatori logici e di alcuni operatori che nel processo di traduzione potrebbero ritornare molto utili. Ma qual è la loro utilità?

Rispetto allo strumento “Ricerca avanzata”, l’utilità di conoscere e saper usare nel modo corretto gli operatori booleani sta proprio nella possibilità di ottenere gli stessi risultati digitando direttamente il comando nella barra di ricerca, senza dover ricorrere a ulteriori passaggi e risparmiando così un bel po’ di tempo.

Figura 1

Operatori booleani: quali sono e come usarli

Gli operatori booleani utilizzati da Google (e da molti altri motori di ricerca) sono AND, OR e NOT (che generalmente viene sostituito con il segno meno “-“).

L’operatore AND non viene quasi mai utilizzato da solo perché quando scriviamo più parole separate solamente da uno spazio, questo spazio viene interpretato da Google come un AND. Scrivere “traduzione glossario terminologia” viene interpretato da Google come “traduzione AND glossario AND terminologia” e di conseguenza ci restituirà gli stessi identici risultati.

Utilizzare l’operatore OR equivale, invece, a chiedere a Google di restituirci dei risultati in cui ci sia o l’una o l’altra parola.

Il segno meno (-) che sostituisce l’operatore NOT ci permette di escludere un termine dalla nostra ricerca. Scrivere “manuale d’uso aspirapolvere -dyson” produrrà una serie di risultati da cui il termine “dyson” sarà escluso.

Per ottenere risultati ancora più specifici gli operatori booleani possono essere combinati ad altri operatori di ricerca. Vediamone alcuni.

L’operatore virgolette “__” è un operatore veramente molto utile quando si tratta di traduzioni perché consente di andare a ricercare una frase esatta. Sarà capitato a tutti almeno una volta di pensare “questa frase non suona bene” oppure “non sono sicuro/a che si possa dire così”. In questo caso, ricorrere all’uso delle virgolette potrà aiutarci a capire quanto quella frase o quell’insieme di parole che stiamo cercando sia corretto o meno in base all’occorrenza dei termini nei vari risultati.

Vediamo ora quali sono gli altri operatori Google che possiamo utilizzare durante le nostre ricerche terminologiche.

Operatori parentesi (___)

Anche le parentesi sono degli operatori molto utili. L’uso delle parentesi come operatori è molto simile all’uso che se ne fa all’interno di un’espressione matematica. In questo caso, grazie alle parentesi possiamo concatenare gli operatori booleani in una maniera comprensibile per Google.

Esempio: stiamo facendo una traduzione tecnica relativa ai cicli frigoriferi e vogliamo cercare di capire meglio in che modo viene utilizzata una data terminologia tecnica. Una possibile ricerca potrebbe essere la seguente: (fluido OR liquido) AND (refrigerante OR “di refrigerazione”). Con una query del genere stiamo chiedendo a Google di cercare dei risultati in cui il termine “fluido” o il termine “liquido” si trovino nella stessa pagina in cui sono contenuti i termini “refrigerante” o “ di refrigerazione”.

A prima vista, senza aprire i vari link, appare evidente che i risultati che ne escono fuori riguardano principalmente l’occorrenza dei termini “fluido refrigerante”, “liquido refrigerante” e “sistemi/impianti di refrigerazione” ma risulta assente (per lo meno nella prima pagina dei risultati) l’occorrenza di “fluido/liquido di refrigerazione”.

Tuttavia, potrebbe sorgere qualche dubbio sui “fluidi/liquidi di refrigerazione” e potremmo aver bisogno di approfondire. Benissimo, in questo caso potremmo, ad esempio, digitare la query “fluidi di refrigerazione” e vedere che tipo di risultati e contenuti si ottengono e se possono tornarci utili per prendere una decisione rispetto alla traduzione che stiamo facendo.

filetype:

Questo operatore ci consente di ricercare contenuti in base all’estensione del file che richiediamo.

Esempio: digitando l’input Kommissionsvertrag filetype:pdf Google ci restituirà una serie di risultati contenenti file pdf in cui ricorre il termine “Kommissionsvertrag”.

intitle:

Questo operatore ci consente di ottenere una dei risultati in cui il termine ricercato compare nell’intestazione di pagina.

Esempio: con l’input intitle:incoterms troveremo dei risultati in cui il termine ricercato è presente nell’intestazione di pagina. Trattandosi di un termine utilizzato a livello globale, è probabile che i risultati siano in lingue differenti. Per restringere il campo e cercare risultati solo in lingua italiana (o in altre lingue) potremmo utilizzare l’operatore site:.

site:

Questo operatore ci permette di restringere il campo in base al tipo di dominio o sito su cui vogliamo effettuare la ricerca.

Esempio: con l’input intitle:incoterms site:it otterremo dei risultati che contengono il termine “Incoterms” nell’intestazione di pagina di siti che hanno come dominio .it.

define:

L’operatore define: risulta utile quando abbiamo bisogno di trovare la definizione del termine all’interno di un dizionario monolingue.

Esempio: digitando l’input define:concussione otterremo come primo risultato la definizione del termine “concussione” all’interno del dizionario italiano fornito da Oxford Languages  a Google. I risultati successivi riporteranno ad altri dizionari di lingua italiana presenti online.

Per usare questi operatori è importante che dopo i due punti non ci sia alcune spazio. Ecco una tabella riassuntiva degli operatori di cui abbiamo parlato finora.

1) termine1 AND termine2
2) termine1 termine2
Per ricercare tutti i termini
termine1 OR termine2Per ricercare l’uno o l’altro termine.
-terminePer escludere il termine dalla ricerca
“frase”Per ricercare la frase esatta
filetype:estensionefilePer la ricerca di file in quella specifica estensione
intitle:terminePer ricercare quello specifico termine nell’intestazione di pagina
site:dominioPer ottenere risultati in pagine di un determinato dominio
define:terminePer ricercare la definizione del termine
(__)Per concatenare gli operatori booleani

Ovviamente, gli operatori di ricerca di Google non sono solo questi. Ce ne sono molti altri a cui è possibile ricorrere in base alle specifiche esigenze. Per chi abbia voglia di approfondire questo argomento consiglio di consultare le guide di Google su come perfezionare le ricerche sul Web e su come eseguire una ricerca avanzata su Google.

Operatori di ricerca, SEO e traduttori.

Gli operatori di ricerca sono strumenti importantissimi e necessari soprattutto per chi si occupa di SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca – Search Engine Optimization) e SEM (Search Engine Marketing). Tuttavia, in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, il settore della traduzione ha visto aumentare le richieste di traduzioni in ottica SEO per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese. Ciò ha portato anche all’emergere di nuove pratiche traduttive, tra cui la transcreazione ela localizzazione, per le quali si richiedono al traduttore competenze trasversali che rientrano nell’ambito web marketing e dell’informatica. Cliccando su questo link potrai trovare un approfondimento molto interessante sull’importanza del marketing e della traduzione per quanto riguarda l’export del Made in Italy.

Conclusioni

Tradurre è un’arte e come ogni arte richiede pratica e aggiornamento costante. L’utilizzo degli operatori di ricerca rappresenta per il traduttore uno di quegli strumenti da tenere nella “cassettina degli attrezzi” e da tirar fuori nel momento del bisogno. Non sono sicuramente strumenti semplicissimi da usare, specialmente all’inizio, ma con una buona dose di curiosità e tanta tanta pazienza è possibile comprendere i meccanismi che ci fanno ottenere un risultato piuttosto che un altro a seconda dell’operatore (o della combinazione di più operatori) che scegliamo. Una volta compreso questo meccanismo sarà sempre più facile sfruttare questo strumento al meglio per avere accesso a contenuti specifici e utili per la ricerca terminologica.

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