Di Valentina Colò

Artigianalità, qualità, lusso e Made in Italy: l’industria calzaturiera in Italia vale oltre 14 miliardi di euro. Qual è il ruolo di un interprete e traduttore specializzato nel mondo della calzatura? 

Qual è la differenza tra una scarpa Made in Italy e un prodotto analogo realizzato in serie in un altro paese, specie dell’Asia? Anzitutto la qualità, poi la passione di chi la produce e infine l’artigianalità. Come fare per comunicare questi aspetti a un pubblico non italiano e non italofono? È qui che entrano in gioco gli interpreti e traduttori esperti nel mondo calzaturiero. Dal 2017 collaboro regolarmente come interprete con calzaturifici di alto livello della regione Marche, supportandoli nella comunicazione settoriale da e verso la lingua inglese. Quali sono le funzioni di un interprete freelance all’interno di una fabbrica di scarpe? In quali fasi la sua presenza si rivela essenziale? Quali competenze deve avere il professionista che punta a soddisfare appieno il cliente? Qual è la terminologia necessaria da conoscere? Immergiamoci insieme in questo affascinante universo, passo dopo passo!

Interpretazione

La modalità più utilizzata dagli interpreti, almeno nella mia esperienza, è l’interpretazione consecutiva, più o meno breve. Un brand affermato che punta all’incremento del volume produttivo o che si trova in una fase di stallo, dovrà sicuramente discutere di strategie aziendali ad alto livello, magari coinvolgendo direttori amministrativi, CEO e responsabili di reparto. Gli interventi sono generalmente articolati, della durata di 3 o 4 minuti, per cui la presa di appunti si rivela utile per non tralasciare dettagli magari essenziali.

Appunti di consecutiva e campioni di pelli
Appunti di consecutiva e campioni di pelli

Talvolta tali riunioni possono coinvolgere anche altri attori, come per esempio gli organi sindacali, ed è allora che subentra la professionalità dell’interprete per gestire situazioni delicate e anche fortemente connotate nel contesto del mercato del lavoro italiano.

Secondariamente, ma non in ordine di importanza, l’interpretazione dialogica è un’altra modalità frequentemente utilizzata in situazioni quali incontri per lo sviluppo della collezione, il design dei prototipi o ancora la partecipazione a fiere di settore come il MICAM e Lineapelle di Milano. In questi casi la presa di appunti è facoltativa in quanto gli scambi sono piuttosto rapidi e poco densi.

Capita anche di trovarsi in particolari situazioni in cui l’interpretazione simultanea si presta maggiormente. Penso in particolare alle visite aziendali, generalmente accompagnate con sistema bidule, oppure le fasi di prova della calzata di un nuovo modello della collezione, in presenza della modella di riferimento per il brand (con interpretazione sussurrata).

Infine, grazie a tecnologie come Skype, l’interpretazione può anche avvenire da remoto, per comunicare con buyer o colleghi all’estero grazie al lavoro essenziale dell’interprete.

Traduzione

I testi che necessitano di essere tradotti da e verso la lingua straniera sono generalmente collegati alle attività di marketing del brand e rientrano nelle tipologie testuali di cataloghi di prodotto, campagne pubblicitarie, pagine web o newsletter. Si aggiunge inoltre la traduzione di documenti legati alla regolamentazione aziendale, quindi di natura giuridica, o di funzionamento interno della fabbrica.

Terminologia

Malgrado si possa pensare al settore calzaturiero come un microcosmo del più vasto universo della moda, la terminologia afferente spazia davvero su parecchi fronti ed esige accuratezza. Parliamo di:

  1. — Macchinari di una fabbrica/fasi della lavorazione
    [es: premonta – montaggio = lasting machine – lasting]
  2. — Parti della scarpa (riassunte le principali nell’immagine sottostante)
  3. — Pelli e lavorazione della pelle
    [es: pelle conciata al vegetale = vegetable-tanned leather]
  4. — Catena della fornitura: tacchi, suole, forme, tessili, accessori metallici, capi di abbigliamento
    [tacco lamellato = stacked heel; ottone anticato = antique brass; suola vulcanizzata = vulcanised sole]
  5. — Azienda/economia: ordini, fatture, report, volumi d’affari, strategie d’impresa, andamenti della produzione [es: produzione su base annua = year on year production]

Il settore calzaturiero in Italia è senza dubbio uno dei più fiorenti: il nostro paese è di gran lunga il primo produttore di calzature in Europa e il decimo per numero di paia nel mondo. L’Italia è da sempre leader indiscusso tra i produttori di scarpe di fascia alta e di lusso e conta 4.500 aziende, distribuite prevalentemente in 7 regioni (Marche, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia e Campania), con un fatturato annuo complessivo attorno ai 14 miliardi di euro, stando ai dati di Assocalzaturifici.

Dietro ai grandi numeri e agli altisonanti nomi della moda si nascondono passione per l’artigianalità, qualità, metodi di lavoro tramandati nel corso di generazioni e orgoglio per il Made in Italy nel mondo. Tutti questi fattori meritano di essere esportati e comunicati a regola d’arte, affidandosi a un interprete e traduttore specializzato nel settore calzaturiero, che conosce a fondo i segreti del prodotto ed è in grado di trasmetterli con precisione e accuratezza a un pubblico straniero.

E poi, quando per lavoro ti trovi in ambienti così, circondata da tacchi, non è come essere in paradiso?

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